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Non si sa mai!

Nel lavoro di Professional Organizer, una parte importante è quella di aiutare la cliente a liberarsi del superfluo.

Ma eliminare gli oggetti che non servono più è inutile se non si lavora anche sull'aspetto psicologico, sul capire e affrontare i motivi per i quali gli oggetti si sono accumulati nel tempo. Altrimenti piano piano la situazione ritornerà uguale a quella di partenza.


Non so se ti è mai capitato di entrare nella casa di qualcuno che avesse davvero troppi oggetti in giro, o se hai guardato una puntata di un programma televisivo come "Accumulatori seriali" o simili. Guardandoti attorno, sembra chiaro ed evidente cosa bisogna fare: eliminare un po' di roba. Sembrano tutte cianfrusaglie senza valore, o quasi: cosa ci vuole a buttarne via un po'?


Ma quando si tratta delle tue cose, è altrettanto facile decidere? Sei così razionale e distaccata nel valutare i tuoi oggetti? Fidati, non è così facile! Anche se sei consapevole del fatto che hai troppe cose, e alcune non le usi mai, decidere di separarsene è sempre difficile.

Proviamo a capire perché.


Ci sono dei buoni motivi per conservare le tue cose:

  1. Ti piacciono, o diffondono gioia, per dirla con Marie Kondo.

  2. Le usi. Sono oggetti che funzionano, ti servono.

  3. Sono speciali, hanno valore sentimentale.

Ci sono perfino oggetti che appartengono a più di una di queste categorie.

Fantastico, tienili!


Ci sono però anche dei motivi meno buoni, o proprio sbagliati, per i quali conservare gli oggetti:

  1. Il senso di colpa: hai speso tanti soldi per quella cosa, che però non usi, oppure ti è stata regalata, ma non ti è mai davvero piaciuta...ma è un peccato sprecarla!

  2. "Occhio non vede, cuore non duole": non sei del tutto consapevole di cosa possiedi. Magari ci sono scatole in armadio o in ripostiglio, delle quali non ricordi neppure il contenuto. Semplicemente, le hai nascoste e non ci pensi più.

  3. Non si sa mai: sei convinta che prima o poi lo userai, un giorno avrai tempo, arriverà l'occasione giusta... In fondo, non si sa mai!

La più comune, e insidiosa, è proprio la numero tre: chi di noi non ha qualcosa che conserva perché "Non si sa mai"? Del resto, non sappiamo cosa ci riserverà il futuro, su questo non si discute.

Conservare qualcosa, anche se magari non lo usiamo da anni, ci fa sentire più sicuri. Ci fa sentire più preparati, più pronti ad affrontare un eventuale futuro nel quale l'oggetto X si rivelerà fondamentale. O forse, la scelta di conservare un oggetto "Non si sa mai" nasconde un desiderio: magari in futuro riusciremo a leggere quei venti libri che prendono polvere da anni nella libreria, o impareremo finalmente a lavorare a maglia e metteremo a buon uso la cesta piena di gomitoli di lana che abbiamo messo da parte...


E' vero, non è impossibile. Ma la "Te stessa" di oggi? Abita una casa un po' troppo piena di oggetti che non usa, spreca spazio per conservare questi oggetti, tempo ed energia per pulirli e organizzarli... Per non parlare di quelle volte in cui, a causa della gran quantità di oggetti, non trova una cosa che le serve e la compra di nuovo, spendendo soldi inutilmente e con il risultato di collezionare doppioni che non fanno che aumentare il volume delle cose...

Ironicamente a volte conservare gli oggetti ci fa sprecare risorse, invece di risparmiarle.


Tempo, spazio, energia e soldi sono risorse limitate.

Usale bene!


Come possiamo fare, quindi, per non incorrere nell'errore di conservare troppe cose perché "Non si sa mai"?


La prossima volta che fai ordine nel tuo armadio, o in cucina, o nel ripostiglio, e trovi un oggetto "Non si sa mai", invece di dirti: "Non posso buttarlo: se un giorno mi servisse?", prova a chiederti "Cosa farei se un giorno mi servisse, e non l'avessi più?"

Molto probabilmente, troveresti una soluzione creativa utilizzando un oggetto diverso, oppure potresti farti prestare un oggetto simile, o nel peggiore dei casi, potresti ricomprarlo, se proprio ti servisse davvero.

Ma sono certa che le probabilità che questo evento si verifichi sono davvero molto basse.


Si tratta di mettere sul piatto della bilancia le due opzioni:

Tenere l'oggetto, consapevole del fatto che anche solo conservare un oggetto non è gratis, in termini di risorse, oppure lasciarlo andare, liberando così anche spazio, tempo, energia. Perfino soldi, se decidi di rivenderlo e non spendi più soldi per farlo pulire e mantenere.


Se ancora non sei convinta, puoi provare così: quando trovi un oggetto "Non si sa mai" e proprio non te la senti di lasciarlo andare, mettilo in uno scatolone, in ripostiglio o in garage, e scrivici sopra la data di oggi. Se in sei mesi, o addirittura un anno se preferisci, non l'hai mai utilizzato, puoi liberartene serenamente.


Gli oggetti che a te non servono possono essere venduti online o in mercatini dell'usato, possono essere donati ad amici e parenti, se ne hanno bisogno, oppure ad enti che li raccolgono a scopo benefico.

Se non sono più utilizzabili, vanno invece riciclati. Il secchio dell'immondizia è proprio l'ultima possibilità!


Come ti senti adesso? Sei un po' più motivata a liberare la tua casa dagli oggetti "Non si sa mai"? Se senti di averne tanti che ti ingombrano la casa, e vorresti un aiuto nel lavoro di selezione e riordino, io ci sono! Scrivimi per avere una consulenza personalizzata.

Buon riordino!






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