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Sopravvivere... all'estate!

Non so se capita anche a te, ma quando arriva il caldo a Milano, per me è una tragedia!

Non è che io odi l'estate, del resto è la stagione con la frutta più buona, con le vacanze, i vestiti leggeri... Mi piace il caldo se posso stare sdraiata a leggere su una spiaggia, o a bordo piscina, e fare dentro e fuori dall'acqua. Se invece devo prendere i mezzi, andare al lavoro, cucinare, pulire casa, ecco preferisco un temperatura dai 20° in giù, grazie!

Non sono l'unica, vero?


La calda estate è arrivata comunque, incurante delle mie preferenze, e tocca mandare avanti casa, famiglia e lavoro, con un livello di energia tendente al basso, e un livello di stanchezza tendente all'alto!


Ma come si fa? Come possiamo mettere in pratica il detto "minima spesa, massima resa" nella gestione della nostra casa?


Ti do qualche dritta, utile quando fa troppo caldo, o non stai tanto bene, o sei giù. Queste "giornate-no" capitano a tutti, tanto vale prepararsi ad affrontarle con qualche asso nella manica, e nessun senso di colpa!

Quando sarai di nuovo in gran forma, allora potrai ribaltare gli armadi, fare decluttering, spostare i mobili, riorganizzare tutto; oggi fai il minimo e sorriditi allo specchio, perché te lo meriti!


Ecco allora i miei trucchi per le giornate di m***a:


1. Scrivi una lista delle cose da fare.

Attenzione, non parlo di una to-do-list lunga come un lenzuolo, con elencate mille cose.

Scrivi al massimo 3-4 compiti, i più importanti, da svolgere nella giornata. Cose davvero irrinunciabili: per esempio - dare da mangiare ai bambini (e a me stessa); -lavare i bambini ( e me stessa...). Può anche bastare: la sopravvivenza per oggi è garantita, e domani è un altro giorno.

Mi sono capitate giornate così, soprattutto quando avevo due bambini piccoli e mio marito era fuori per lavoro tutto il giorno, magari in trasferta due o tre giorni di seguito. Spesso, una volta nutrita e rinfrescata, riuscivo a fare qualcos'altro: una lavatrice, un giro al parco con i bambini; altre volte non riuscivo a combinare proprio niente. Ma va bene lo stesso! Lo dico alla me stessa del passato, e lo dico a te, che magari vivi questa situazione oggi, per motivi simili ai miei o diversi. E' stata una giornata difficile, domani andrà meglio.


2. Rifai il letto.

Se riesci, rifatti il letto tutti i giorni. E' un gesto semplice e veloce, ma fa tanta differenza nella percezione che abbiamo della nostra camera. Anche se c'è disordine in giro nella stanza, avere una superficie ordinata e sgombra dà subito l'idea di più ordine. Psicologicamente, un letto rifatto ti trasmette l'impressione di qualcosa di compiuto. Un obiettivo nella giornata l'hai già raggiunto! All'ora di andare a dormire, troverai ad aspettarti un bel letto accogliente, non una specie di cuccia aggrovigliata!



3. Punta un timer.

Ti ho già parlato del "Potere dei 10 minuti" in questo post, ma oggi è più utile che mai.

Scegli un compito dalla tua lista, punta un timer da 10 minuti, e poi smetti.

In 10 minuti puoi caricare e far partire la lavastoviglie, o la lavatrice. Puoi passare l'aspirapolvere per 10 minuti; ovviamente non sarà una pulizia approfondita, ma per oggi sarà più che sufficiente. In 10 minuti puoi dare una passata veloce ai sanitari e allo specchio del bagno. A te scegliere cosa è più importante, o se hai le forze e la possibilità di puntare il timer due volte.

In ogni caso, quando suona il timer, hai vinto!


4. Riposati!

E' molto diverso trascinarsi tra letto e divano con gli occhi sullo schermo della tv o del telefono prima di aver svolto i compiti elencati sopra, o farlo dopo.

Quando non sei in forma, sei scarica o stanchissima, il riposo diventa un bisogno, ancora più del solito. Ma è comunque difficile concederselo, perché gli obblighi e le responsabilità sono tante. Ci insegnano fin da piccoli "prima il dovere, poi il piacere": oggi limita il dovere al minimo indispensabile, e poi premiati con il meritato, e necessario, riposo.


Tu sei del team "faccioilletto" o di quello "chelofaccioafare"?

Sei capace di riposarti? Riesci a trovare un equilibrio tra le mille cose da fare e il bisogno di recuperare le forze, soprattutto nelle giornate no?










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